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DIVISIONE RICERCA & SVILUPPO

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VISION & MISSION - PFarm nasce formalmente dopo oltre un anno di riflessioni e messa a punto delle strategie operative.
Partendo da esperienze diverse – una marcatamente tecnologica legata all’informatica, l’altra indirizzata alla consulenza aziendale in ambito economico/giuridico – si sono individuati i settori sui quali si è ritenuto di poter apportare un contributo di innovazione mettendo a frutto tali esperienze e conoscenze professionali e personali.

I percorsi differenti che stanno alla base sono uniti da una identica visione: un approccio multidisciplinare e l’imprescindibile esigenza di recuperare ed affermare i valori umani quale presupposto irrinunciabile per ogni attività umana.
Da qui l’esigenza di superare un apparente paradosso e, quindi, di coniugare la ricerca scientifica e le applicazioni tecnologiche con la centralità dell’Uomo e dei suoi valori spirituali. La scienza e la tecnologia devono aiutare lo sviluppo dell'Uomo concedendoli più tempo da dedicare a se stesso ed all'Umanità.

Da questo deriva un approccio olistico; l’innovazione – intesa come novità rispetto ad un sistema esistente – sta già, in primo luogo, proprio in questa visione di insieme ove tutto si regge e si alimenta vicendevolmente; senza, per questo, perdere di vista, l’esigenza di condurre in modo ordinato e razionale – sotto i diversi profili, logico, scientifico, economico e finanziario – i singoli ambiti di attività che, ovviamente, sono, pur essi, espressione di innovazione sul piano della tecnologia.

Dello staff fanno parte, ricercatori universitari, ingegneri (civili, aeronautici, aerospaziali, elettrici, elettronici, meccanici, informatici), architetti, agronomi, economisti, giuristi, designers, esperti in comunicazione ed altre figure professionali. Lo spirito multidisciplinare che l'anima , porta PFarm a collaborare con esperienze ed espressioni che sono estranee agli ambiti tecnologici ma sono fondamentali per la crescita dell’Uomo nella sua interezza, favorendo le occasioni di riflessione che aiutano a non perdere mai di vista le vere ragioni e motivazioni che giustificano e guidano il percorso dell’Uomo in tutte le relazioni, con se stesso, con gli altri e con l’ambiente che lo circonda.

Da ciò anche l'impegno a promuovere e mettere in campo, direttamente o indirettamente, attività di formazione ed informazione; attività culturali, editoriali etc.

Ed è ancora lo stesso spirito che anima la ricerca di forme di collaborazione e parternariati con entità, personalità, istituiti, organizzazioni, pubbliche e private, profit e non profit, operanti in Italia ed in altri Paesi , che condividano l'approccio olistico finalizzato ad una (ri)affermazione della centralità dell'Uomo come valore primario (come persona e come membro di una Comunità in un territorio) da anteporre e contrapporre a fini meramente materialistici.
  • AGRICOLTURA DI PRECISIONE - L'agricoltura sta avendo in questi ultimi anni una straordinaria attenzione da parte di chi si occupa di innovazione tecnologica, Il settore agricolo si sta dimostrando fra gli ambiti più promettenti di sviluppo per le applicazioni tecnologiche; complice di ciò anche la necessità che le operazioni agronomiche siano sempre più efficaci, delimitate al necessario, non invasive e rispettose dell'ambiente. Il progetto che PFarm sta portando avanti intende far si che i dati rilevati attraverso la sensoristica a terra e con mezzi in movimento vadano ad alimentare una centrale operativa capace di acquisirli ed analizzarli per poi ridarli, attraverso appositi applicativi, ai vari soggetti (imprenditore agricolo, agronomo, operatore meccanico etc) nella misura e nei termini ad essi utile per assumere le decisioni strategiche ed operative conseguenti; non solo, la stessa centrale operativa sarà in grado , in questo modo, di gestire e controllare gli stessi mezzi mobili utilizzati, questa volta, non per attività di acquisizione e/o monitoraggio ma per compiti operativi (quali, ad esempio, la distribuzione di prodotti in modo selettivo).
  • DRONI & VELIVOLI -  Se c'è un settore che meglio rappresenta, oggi, nel'immaginario collettivo, l'evoluzione della tecnologia nelle sue applicazioni più evidenti ed impattanti, questo è, sicuramente, quello dei c.d. droni; vale a dire dei mezzi in grado di muoversi attraverso comandi a distanza. Partendo dalle applicazioni più ludiche per arrivare a quelle più professionali, sono diverse le società , in tutto il mondo, che stanno investendo le proprie energie nella ideazione di mezzi sempre più evoluti ed idonei ad operare in diversi ambiti : monitoraggio ambientale, sanità, protezione civile, trasporto etc. I grandi limiti incontrati da questi mezzi sono dati dalla limitata autonomia operativa tanto in termini di 'durata' (in considerazione della limitata capacità delle batterie che ne alimentano i motori ) quanto della capacità di carico. Limiti conseguenti anche ad una legislazione non ancora definita e, comunque, in continuo divenire. Solo l'ambito militare conosce esperienze - anche consolidate -di mezzi in grado di superare queste limitazioni. PFarm sta lavorando alla progettazione di Droni che superano questi limiti (durata in volo e capacità di carico) così che possano essere notevolmente incrementate le possibilità di utilizzo operativo negli ambiti prima indicati. La ricerca si concentra su : caratteristiche aerodinamiche, materiali costruttivi, sistema di propulsione, sistemi di coordinamento e controllo, sistemi di sicurezza, normative e prassi regolamentari.

La filosofia e lo spirito che alimenta la divisione ricerche di PFARM

mesSaggi in pillole

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Arturo Graf

Quanto più lo spirito si allarga, e tanto meno posto vi possono trovare l'odio e l'invidia.

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Charles Chaplin

Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che di intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e bontà.

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Julius Evola

La via dello spirito è tale, che essa non esiste per chi non vuole camminare.

..... Gli aspetti della crisi e delle sue soluzioni, nonché di un futuro nuovo possibile sviluppo, sono sempre più interconnessi, si implicano a vicenda, richiedono nuovi sforzi di comprensione unitaria e una nuova sintesi umanistica. La complessità e gravità dell'attuale situazione economica giustamente ci preoccupa, ma dobbiamo assumere con realismo, fiducia e speranza le nuove responsabilità a cui ci chiama lo scenario di un mondo che ha bisogno di un profondo rinnovamento culturale e della riscoperta di valori di fondo su cui costruire un futuro migliore. La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente. ...

......Va poi ricordato che l'appiattimento delle culture sulla dimensione tecnologica, se nel breve periodo può favorire l'ottenimento di profitti, nel lungo periodo ostacola l'arricchimento reciproco e le dinamiche collaborative. È importante distinguere tra considerazioni economiche o sociologiche di breve e di lungo termine. L'abbassamento del livello di tutela dei diritti dei lavoratori o la rinuncia a meccanismi di ridistribuzione del reddito per far acquisire al Paese maggiore competitività internazionale impediscono l'affermarsi di uno sviluppo di lunga durata. Vanno, allora, attentamente valutate le conseguenze sulle persone delle tendenze attuali verso un'economia del breve, talvolta brevissimo termine. Ciò richiede una nuova e approfondita riflessione sul senso dell'economia e dei suoi fini [84], nonché una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo, per correggerne le disfunzioni e le distorsioni. Lo esige, in realtà, lo stato di salute ecologica del pianeta; soprattutto lo richiede la crisi culturale e morale dell'uomo, i cui sintomi da tempo sono evidenti in ogni parte del mondo....

.....Il mercato, se c'è fiducia reciproca e generalizzata, è l'istituzione economica che permette l'incontro tra le persone, in quanto operatori economici che utilizzano il contratto come regola dei loro rapporti e che scambiano beni e servizi tra loro fungibili, per soddisfare i loro bisogni e desideri. Il mercato è soggetto ai principi della cosiddetta giustizia commutativa, che regola appunto i rapporti del dare e del ricevere tra soggetti paritetici. Ma la dottrina sociale della Chiesa non ha mai smesso di porre in evidenza l'importanza della giustizia distributiva e della giustizia sociale per la stessa economia di mercato, non solo perché inserita nelle maglie di un contesto sociale e politico più vasto, ma anche per la trama delle relazioni in cui si realizza. Infatti il mercato, lasciato al solo principio dell'equivalenza di valore dei beni scambiati, non riesce a produrre quella coesione sociale di cui pure ha bisogno per ben funzionare. Senza forme interne di solidarietà e di fiducia reciproca, il mercato non può pienamente espletare la propria funzione economica. Ed oggi è questa fiducia che è venuta a mancare, e la perdita della fiducia è una perdita grave......

..... L'assolutismo della tecnica tende a produrre un'incapacità di percepire ciò che non si spiega con la semplice materia. Eppure tutti gli uomini sperimentano i tanti aspetti immateriali e spirituali della loro vita. Conoscere non è un atto solo materiale, perché il conosciuto nasconde sempre qualcosa che va al di là del dato empirico. Ogni nostra conoscenza, anche la più semplice, è sempre un piccolo prodigio, perché non si spiega mai completamente con gli strumenti materiali che adoperiamo. ...



dall'Enciclica ' Caritas in Veritate '-Papa Benedetto XVI - 2009

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